domenica 31 marzo 2013

Anteprima #1

Eccoci con un'anteprima di un libro da poco pubblicato!
 
La maledizione di Ondine di Valentina Barbieri
Trama:
 
Quando attraversi le porte che separano il mondo dei vivi da quello dei morti, devi essere sicura di poter tornare indietro... Ondine è una giovane sensitiva in grado di percepire una dimensione in cui gli spiriti vagano, anelando il modo per tornare nel mondo dei vivi. Cercando una spiegazione razionale e scientifica, Ondine, insieme all’amico Francesco, indaga su eventi paranormali. La verità inizia a venire allo scoperto quando a Londra incontra Benjamin Law, un giovane e affascinante prete in grado di passare dall’Altra Parte. Grazie a lui, Ondine viene a conoscenza di oggetti posseduti e assiste a un terribile esorcismo. Le informazioni su un antico Ordine dei Guardiani portano Ondine e Benjamin a Praga, alla disperata ricerca di Lysandra Novacek, l’ultima discendente della famiglia a capo dell’Ordine. Tra spiriti e luoghi antichi, Ondine viaggerà per l’Europa, affrontando le sue più grandi paure, compresa quella di un amore così forte quanto impossibile.
 
 
L'autrice del romanzo è italiana ed è Valentina Barbieri. La trama del libro mi attira molto! Lo metto in lista :D Qualcuno l'ha già letto?

Recensione *L'Ospite* di Stephanie Meyer

Buona Pasqua a tutti!
Oggi recensisco L'Ospite!!! :D

L'Ospite di Stephanie Meyer
Trama:
 
Guardai Jared negli occhi e provai la più strana delle sensazioni. Lo desideravo con la stessa intensità disperata che avevo sentito vedendolo la prima volta. Il nostro corpo non apparteneva né a me né a Melanie: apparteneva a lui. Due anime e un solo corpo: è così che Melanie e Wanda si conoscono. Una è l'ospite terrestre, l'altra è lo spirito alieno, entrambe sono pedine in una furiosa guerra per il possesso del pianeta. Dovrebbero odiarsi, ostacolarsi, tentare di distruggersi a vicenda, ma avviene qualcosa che le fredde intelligenze degli extraterrestri non hanno previsto: l'appassionata Mel e la tenace Wanda dividono pensieri, emozioni e sentimenti, fino a che l'amore travolge anche l'anima impassibile dell'aliena. Contro ogni regola, contro ogni istinto, contro tutti, Wanda accetta di aiutare la sua ospite e si mette in viaggio, decisa a ritrovare il ragazzo che ha acceso in entrambe un amore tanto intenso e sconvolgente da abbattere qualunque ostacolo.
 
Il viso di Jared l'avrei riconosciuto tra milioni...
<<È mio.>> disse il pensiero estraneo che non avrebbe dovuto esistere.

Di nuovo restai impietrita, sconvolta. Mi aspettavo di essere sola. Eppure quel pensiero era così forte e presente! Ancora lei? Impossibile.
Ormai io ero lei.
<<È mio!>> replicai, sottolineando la parola con il potere e l'autorità di cui disponevo.
<<Tutto mio!>>


Il mondo che conosciamo non esiste più. La razza umana si è quasi estinta completamente. Le anime si sono impossesate dei corpi umani. Li hanno rubati.
Sono pochi ancora gli umani scampati a questi nuovi padroni della Terra.
La storia ci viene raccontata da Wanda, un anima. Il suo ospite, ovvero il corpo umano che controlla, è Melanie. Ma per Wanda non è facile controllare Melanie. Perchè Melanie è ancora presente. Wanda la sente nella sua testa. I ricordi di Melanie, le sue emozioni e i suoi sentimenti sono ancora talmente vivi e forti che Wanda non riesce a separarli dai suoi:
"A volte la sento presente quasi quanto me stessa..."
In un primo momento le due saranno nemiche, ma l'odio provato da entrambe per la Cercatrice le unirà e presto Melanie e Wanda diventeranno alleate.
Questo spingerà Wanda ad aiutare Melanie a ritrovare le persone che ha lasciato: il suo fratellino Jamie e Jared...

Ho faticato all'inizio ad entrare nella storia, ma superate le prime pagine il libro ti coinvolge moltissimo!
L'Ospite mi ha conquistata! E chi l'avrebbe detto che la Meyer potesse scrivere un libro così bello?!
I personaggi sono tutti splendidi e ben definiti! Melanie è una vera combattente. Insomma non è da tutti buttarsi giù da un vano di un ascensore per non farsi catturare dalle anime!!! Anche Wanda è molto coraggiosa. Lascia il suo mondo, lascia la sua vita e tradisce i suoi simili per aiutare Melanie a ritrovare Jared e Jamie.
E poi ci sono Jared e Ian, il primo innamorato di Melanie mentre il secondo si innamorerà di Wanda... dunque questa "situazione" non la chiamerei triangolo XD
Jared sarà diffidente, in un primo momento non crede a Wanda e dunque non crede che Melanie sia ancora presente. Mentre Ian ha fiducia in Wanda.
Kyle, il fatello di Ian cercherà invece di uccidere in tutti modi Wanda. Non si fida di lei. Mi è molto piaciuto come personaggio.
Mentre due personaggi che ho proprio detestato sono state la zia Maggie e sua figlia Sharon. Le quali anche davanti all'evidenza non crederanno a Wanda.
Sharon l'ho proprio detestata. Perchè per colpa sua Melanie è stata catturata e adesso come la ripaga? Non fidandosi di lei e disprezzandola! *scusatela... è arrabbiata!!!*
Lo stile della Meyer mi è piaciuto!
La storia scorre veloce, nonostante siano 500 pagine di libro. L'originalità nel libro c'è! Insomma mi è proprio piaciuto!
Adesso non vedo l'ora di vedere il film! *___*
4 stelline su 5 meritatissime!!!
Leggetelo! Vi piacerà!
 
"Ormai avevo capito che Melanie era molto più che una semplice ospite refrattaria, capace soltanto di complicarmi inutilmente la vita. Eravamo diventate compagne, persino confidenti, nelle ultime settimane, da quando la Cercatrice ci aveva fatto alleare contro un nemico comune. Nel deserto, minacciata dal coltello di Kyle, era stato un sollievo se proprio dovevo morire pensare che Melanie non sarebbe morta per mano mia; in quegli attimi era già diventata più di un corpo per me..."
 
 
Canzone abbinata? Radioactive dei Imagine Dragons <3
 

 
 
«Abbiamo tempo» ripete Jared. Un panico improvviso, quasi un presagio, blocca le mie parole. Lui osserva preoccupato il cambiamento nella mia espressione.
«Non puoi saperlo.» L'angoscia che l'arrivo di Jared ha placato mi colpisce di nuovo come una frusta. «Non puoi sapere quanto tempo rimane. Non possiamo calcolarlo in mesi, giorni o ore.»
Ride di gusto, sfiora con le labbra le mie sopracciglia corrugate. <<Non preoccuparti, Mel. I miracoli non finiscono così. Non ti perderò mai. Non lo permetterò.>>

venerdì 29 marzo 2013

Recensione *Hex Hall* di Rachel Hawkins

Ciao!
Recensisco...
 
Hex Hall di Rachel Hawkins
Trama:
 
Tre anni fa, Sophie Mercer ha scoperto di essere una strega. La cosa le ha creato qualche problemino. Sua madre, umana, ha sempre cercato di aiutarla consultando il padre di Sophie da cui si era separata, uno sfuggente stregone europeo, solo quando necessario. Ma quando Sophie attira troppo l'attenzione umana al ballo di fine anno a causa di una magia andata male è suo padre a decidere la punizione: l'esilio a Hex Hall un riformatorio isolato per i Prodigium ribelli, cioè streghe, fate e mutaforma. Alla fine del primo giorno Sophie ha tre nemici che sembrano top model, una cotta per uno splendido stregone, un fantasma inquietante che la insegue e una coinquilina che sembra essere la persona più odiata nonchè unico vampiro del campus. Peggio ancora Sophie scopre che un predatore misterioso ha attaccato gli studenti e la sua unica amica è il sospettato numero uno. Mentre una serie di raggelanti misteri si abbatterà su Hex Hall, Sophie si prepara per la minaccia più pericolosa: un'antica società determinata a distruggere tutti i Prodigium, e specialmente lei.

 
Sophie è la protagonista del romanzo. Lei è una strega.
Dopo essersi messa per l'ennesima volta nei guai viene esiliata ad Hex Hall, un accademia per Prodigium ribelli.
I Prodigium sono gli esseri magici che popolano la Terra: le streghe, gli stregoni, i mutaforma e le fate...
Quì Sophie conoscerà Jenna, la sua compagna di stanza e unico vampiro dell'accademia.
Conoscerà Archer, un misterioso ragazzo per cui Sophie si prenderà una cotta.
E conoscerà Elodie, Anna e Chaston le tre melefiche streghe che le renderanno la vita impossibile. Qualcosa di strano sta accadendo: Hex Hall non sembra più un posto sicuro.
Strane agressioni hanno luogo all'interno della scuola. Chi ne è l'artefice?

Sentì l'uomo e la donna gridare mentre io setacciavo freneticamente il mio cervello alla ricerca di qualche specie di incantesimo, di cui stavo per avere chiaramente bisogno.
Ovviamente, le uniche parole che riuscì a dire mentre il lupo mannaro si avventava su di me furono:

<<CANE CATTIVO!>>
Poi con la coda dell'occhio
 vidi un flash di luce blu alla mia sinistra. Improvvisamente il lupo sembrò colpire un muro invisibile a soli pochi centimetri di distanza da me...
<<Sai...>> disse qualcuno dalla mia sinistra <<Di solito io trovo un incantesimo molto più efficace dell'urlare "cane cattivo", ma forse sono io che sbaglio...>>




Ed eccomi a recensire il mio primo libro in lingua! Hex Hall mi è davvero piaciuto!
La scrittura è molto semplice e veloce. Lo stile usato dalla Hawkins è scorrevole e coinvolgente.
Il libro non è mai banale ne scontato.
Proprio una bella lettura! 
La storia dei Prodigi l'ho trovata molto originale.
I personaggi del libro mi hanno molto colpita. Soprattutto Sophie.
Sophie è una ragazza allegra, sarcastica e disinvolta e anche un po' ribelle direi.
"Non avrei mai pensato che sarei stata felice di sentire la voce stridula di Vandy, ma quando gridò <<Va bene, è tutto per oggi!>> L'avrei baciata! Beh ripensandoci no, magari una stretta di mano..." XD
Lei sa cavarsela da sola e non aspetta di essere salvata dall' Edward di turno.
Non è la solita ragazzina indifesa e senza un briciolo di autostima. Mi ha ricordato Evie di La stella nera di New York...
Oh *___* e poi c'è Archer! Non ho potuto far a meno di piegarmi in due dalle risate ad ogni sua frase detta! XD
Anche Jenna mi è molto piaciuto come personaggio! Lei è una vampira piuttosto insolita. Di solito soni i vampiri quelli dark, no? Sarete sorpresi di sapere che Jenna più che dark è... "rosa"! XD
E infine ci sono Elodie, Anna e Chaston le streghette supermodelle e meschine che tormenteranno la nostra protagonista! "Le fissai. Era forse questa la loro offerta? Guarda! Siamo davvero spaventose! Unisciti a noi e diventerai spaventosa anche tu!"
Il finale poi mi ha scioccata... insomma wow!!!
Tantissimi dubbi e tantissime domande non hanno ancora avuto una risposta!!!
Quanti colpi di scenaaa! Sono sicura che i seguiti ci chiariranno tutto!
Insomma il libro si è rivelato molto bello!
Certo... ho constatato che il mio lessico inglese fa abbastanza schifo ;) Ma tutto sommato non è stato difficile leggerlo!
Consigliatissimo! Hex Hall è stata una lettura davvero piacevole!

4 stelline su 5!
 
Canzone accostata al libro? Crushcrushcrush dei Paramore!

 
 
E voi! Se volete Hex Hall in Italia firmate la petizione creata da Juliette!!!
 

giovedì 28 marzo 2013

Recensione *The gap* di Michele Jaffe

Non trovate che questa cover sia magnifica? Tranquilli... perchè anche il libro è altrettanto bello! ;)
Oggi recensisco The gap!!!
 
The gap di Michele Jaffe
Trama:
 
Quando Jane si trasferisce nel New Jersey, la nuova scuola le sembra una meraviglia: fa subito amicizia con le due ragazze più in vista dell’istituto, Kate e Langley, entrambe ricchissime e bellissime. Il trio diventa inseparabile e il loro tempo trascorre senza preoccupazioni tra la scelta di un abito e i commenti sui ragazzi. Una notte, però, Jane viene scaraventata da un’auto in corsa e finisce priva di sensi in un cespuglio di rose. Quando si risveglia in ospedale, non ricorda nulla di quanto è accaduto e il suo corpo è completamente paralizzato; inoltre riceve strani regali da un ammiratore che rimane nell’ombra e una serie di telefonate minacciose. Tutte le persone che le stanno attorno sono convinte che Jane abbia delle allucinazioni causate dai medicinali, ma un po’ alla volta lei riesce a mettere insieme i pezzi e a ricostruire la sera dell’incidente. Quello che scoprirà sarà lontano da ogni possibile verità e la trascinerà in un incubo che sembra non avere fine...
 
         
Tutti amano Jane... O almeno così sembrerebbe.
Eppure Jane una mattina si risveglia in un letto di ospedale, non ricordandosi nulla di ciò che le era successo. Ha subito un incidente. Una macchina l'ha investita. Ma quello che agli occhi di tutti è stato solo un brutto incidente, per Jane non è così.
Qualcuno sta tentando di ucciderla. E a confermarlo arrivano telefonate minatorie, regali misteriosi e minacce.
Ma nessuno le crede. Tutti pensano che stia diventando pazza.
Credono che le sue siano solo paranoie ed allucinazioni...
"Perchè mai qualcuno dovrebbe ucciderti? Tu hai tantissimi amici!" le continuano a dire per rassicurarla.
Di chi può fidarsi davvero la protagonista?
Cos'è successo in quello spazio vuoto di tempo che Jane non ricorda? Pian piano dei frammenti di memoria riemergeranno e verranno messi a fuoco e Jane scoprirà la verità.
"Quanto più un evento è traumatico, tanto più in profondità viene seppellito..."
 
«La gente recita una parte senza esserne nemmeno consapevole»
«Non è possibile che la gente sia semplicemente felice?»
Gli occhi di Scott si accesero.
Diversamente da molti altri, a lui piaceva se qualcuno metteva in discussione le sue idee.
«Come fai a sapere che sono felici? Credo che ogni sorriso nasconda un segreto. Il modo migliore per capire le persone è osservarle quando loro non sanno di essere osservate.»
«La gente si mette in posa davanti al mio obiettivo.»
«Se pensi che la gente non si metta in posa quando è in pubblico sei più ingenua di quanto credessi, Jane Freeman...»
 
 
Mi ha proprio preso questo libro!
Alla fine mi sono ritrovata a sospettare di tutti! ;) Non ci capivo più niente!!!
È stato scritto molto bene.
Ho amato tutti i personaggi, sono davvero ben caratterizzati!
A parte la madre di Jane... lei è proprio insopportabile! Scusate ma non è normale che una madre sgridi la figlia che poteva morire e che miracolosamente si risveglia dicendo: "Sei un'egoista! Come hai potuta farci questo!" (WTF?!)
E come se non bastasse passa praticamente tutto il tempo a piangere, piangere e piangere e a non credere a sua figlia, a prenderla per psicopatica e a sgridarla! Che strazio! Capisco che non sia un momento facile per lei, ma sua figlia Jane mica se la passa meglio!
Dal momento che qualcuno sta cercando di ucciderla e nessuno le crede!
Dal momento che è appena uscita dal coma!
Dal momento che è temporaneamente paralizzata! Dal momento che la madre non è di nessun aiuto...
Il libro insegna molto. Le apparenze ingannano davvero!!!
La scuola, la popolarità, il suicidio, gli amori, i pettegolezzi, la gelosia faranno da sfondo perfetto al libro.
4 stelline su 5!
The gap vi piacerà sicuramente! 
 
Canzone associata al libro? Miss Nothing dei The pretty reckless...
 
 

«Sei sempre alla ricerca dell’approvazione degli altri. Perché non fai semplicemente quello che ti va di fare?»
«Non è così.» Adesso lui mi guardava con quel suo sguardo intenso.
«Sai qual è una delle cose che rende le tue foto diverse dalle mie?»
Alzai gli occhi al cielo...
«La tua presunzione?»
«Tu usi la messa a fuoco automatica.
Cedi una parte della tua visione a
qualcun altro.»
«Ma i risultati sono buoni. E se non mi piace, posso cambiare.»
«Sempre?» Scott tracannò il resto del suo tè e ne versò ancora a entrambi.
«Che cosa vuoi dire?»
«Credo solo che se inizi a vedere le cose nel modo in cui la macchina fotografica ti dice che tutti vorrebbero vederle, nel modo standard, poi è difficile tornare indietro e trovare la tua messa a fuoco personale, il tuo punto di vista...»

mercoledì 27 marzo 2013

Esce oggi... Goddess. Il destino della dea

Ciao a tutti!
Esce oggi... Goddess il terzo volume della trilogia "Starcrossed"!!! Avete già letto i primi due romanzi? Io ho letto il primo e mi è davvero piaciuto! Non vedo l'ora di leggere gli altri! :P
 
Goddess. Il destino della dea di Josephine Angelini
Trama:

Dopo aver accidentalmente liberato gli dei dalla loro prigionia sull'Olimpo, Helen deve trovare un modo per imprigionarli di nuovo ed evitare una guerra devastante. Ma gli dei sono arrabbiati e la loro sete di sangue fa già contare le vittime. A peggiorare le cose ci pensa l'Oracolo, il quale rivela che un terribile Tiranno si nasconde tra di loro. Helen, ancora insicura dei suoi sentimenti per Orion e Lucas, deve però agire in fretta: la guerra è alle porte.Una dea deve innalzarsi al di sopra di tutto per cambiare il destino scritto nelle stelle: mondi costruiti alla stessa velocità a cui essi si sbriciolano, amore e guerra che si scontrano in una vera e propria battaglia. Molte questioni saranno risolte, molti cuori saranno spezzati.
 

martedì 26 marzo 2013

Recensione *Non ti addormentare* di S.J. Watson

Ciao a tutti!!! ^^
Attirata da una cover splendida, da un titolo che conquista, e da una trama molto
interessante mi sono ritrovata a leggere Non ti addormentare, un libro che proprio non mi è piaciuto, non mi ha convinta.

Non ti addormentare di S.J. Watson
Trama:
 
Ogni mattina Christine si sveglia senza ricordi. Non sa a chi appartenga la casa in cui si trova, l’uomo che le dorme accanto le è totalmente estraneo, e anche il suo viso, riflesso nello specchio del bagno, le sembra molto meno giovane di quanto secondo lei dovrebbe essere. È Ben, suo marito, a darle quotidianamente le coordinate della sua vita, a spiegarle chi è lui, chi è lei, e che cosa le è successo anni prima, un incidente che ha modificato radicalmente la sua esistenza, privandola dei ricordi e costringendola a ricominciare ogni giorno un difficile apprendimento. Ma Ben le dice tutto? E se è così, perché non le ha parlato del dottor Nash, un giovane neuropsichiatra deciso a studiare il suo caso, con cui Christine si incontra di tanto in tanto e che la spinge a tenere un diario? E perché su una pagina di questo diario Christine ha scritto “non fidarti di Ben”? Giorno dopo giorno, con l’aiuto del dottor Nash, lampi di memoria attraversano la mente di Christine, tessere baluginanti di un mosaico che fatica a ricomporsi nella sua interezza e che, con il passare del tempo, le sembra sempre più minaccioso e inquietante. Finché dal passato emergerà il vero pericolo, quello che, senza che lei ne sia consapevole, si è appropriato della sua vita.Uno straordinario romanzo, teso e appassionante, una storia che non dà tregua e che mette in discussione l’idea stessa di realtà.
 

Christine ogni giorno si risveglia senza ricordi. La colpa è di quel presunto incidente stradale accaduto quando lei aveva ancora 30 anni. Oggi Christine ha 50 anni, ma ad ogni suo risveglio crede di essere ancora giovane.
Ma in realtà la vita le è passata davanti, solo che non la vissuta come si dovrebbe fare, solo che non la ricorda...
Al suo fianco c'è Ben, suo marito, il quale nonostante la difficile situazione non l'ha mai abbandonata. Lei non ha certezze. Non può averne. La sua vita dipende da Ben. Christine confida in Ben.
E se un giorno trova scritto su una pagina del suo diario "Non fidarti di Ben"
Di chi si puó fidare Cristine? Quando ogni giorno ti svegli e non hai nessun ricordo, nessuna esperienza la risposta alla domanda non é tanto semplice e scontata.

"Un altro giorno stava per finire. Presto mi sarei addormentata, e il mio cervello avrebbe cominciato a cancellare ogni cosa. E domani dovrò affrontare tutto daccapo. Mi sono resa conto di non avere ambizioni. Non posso averne. Tutto ciò che voglio è essere normale..."
Questo libro non mi è piaciuto. Non so bene cosa mi aspettassi da questo libro. Leggendo la trama, la storia mi aveva molto incuriosita... per non parlare della copertina e del titolo!
Partiamo dallo stile. Bene, che dire? Mi ha fatto schifo. É terribile! E quando dico terribile intendo proprio terribile! Non trasmette nessuna sensazione e nessuna emozione!
Per non parlare della velocitá con cui si legge il libro: é di una lentezza infinita! Non é per niente scorrevole! Molto spesso troppo pesante e non vi dico quanto è stato noioso in certi punti!
Sapete, sarei comunque riuscita a sopportare frasi orribili, e avrei anche sopportato le fantasie a dir poco strambe di Crhistine (beh poveretta... la protagonista ogni giorno si risveglia pensando di essere una ragazzina, forse possimo accettarle?) se ci fosse stato un finale con il botto!
Un bel colpo di scena c'è stato sì, e io mi chiedo: perchè non fare un finale decente?

Il finale l'ho davvero detestato! È stato troppo... diciamo... troppo normale!!! Solo le ultime 30 pagine mi sono piaciute. Erano caratterizzate da molta suspance, e la lettura di quelle poche pagine é stata abbastanza veloce. Segreti vengono rivelati e fatti oscuri vengono alla luce.
Questo libro affronta una tematica davvero interessante. Il romanzo fa capire quanto sono importanti i nostri ricordi. Perchè è su questi che noi tutti fondiamo la nostra vità. Senza di essi non avremmo un passato, senza di essi non avremmo una storia.
" E cosa siamo noi essere umani, se non la somma dei nostri ricordi?"
É un vero peccato un il libro che affronta una tematica così importante sia stato rovinato da un brutto stile e un finale altrettanto brutto.
Non ve lo consiglio. E fate attenzione: se vi capita tra le mani non fatevi venire grandi aspettative!
2.5 stelline su 5!
 

lunedì 25 marzo 2013

The Perfect cover #16

Ciao a tutti!
Le vacanze di Pasqua si avvicinano :D
 
Eccoci al nostro appuntamento settimanale con The perfect cover! In questa rubrica io e e Rosellina del blog Inside a book vi mostreremo le cover più belle dei libri!

Ecco le cover scelte da Rosellina!
 
L'incantesio delle fate di Jenna Black
 
 
Pivot point di Kasie West
 
 
 Persephone di Kaitlin Bevis


The iron king di Julie Kagawa

 
Ecco le mie cover!
 
Dark Parties di Sara Grant
 
 
Someone else's life di Katie Dale
 

Burn for burn di Jenny Han & Siobhan Vivian
 
 
On demon wings di Karina Halle
 
Quali sono le vostre preferite? Io adoro quella di Burn for burn. Ma anche quella di Dark parties è magnifica *___* Fatemi sapere sono ne pensate! ^^

domenica 24 marzo 2013

Recensione *13* di Jay Asher

Buon sabato! :D
Continuo a sfoltire la lista dei libri da recensire ;)
E oggi recensisco 13 di Jay Asher!!!
 
13 di Jay Asher
Trama:

Sono 13 innocenti finchè non premono il tasto PLAY...
Clay torna da scuola e fuori dalla porta trova ad aspettarlo una pessima sorpresa: sette audiocassette numerate con dello smalto blu. Ascoltandole, scopre che a registrarle è stata Hannah, la ragazza per cui si è preso una cotta. La stessa ragazza che si è suicidata due settimane prima. Quelle cassette sono il suo modo per avere l'ultima parola sulle vicende che, secondo lei, l'hanno portata alla morte: facendole scorrere, Clay scopre che il destinatario del pacchetto deve ascoltarle e poi passarle al successivo di una lista. Nelle cassette, 13 storie: ognuna legata a una persona che ha dato ad Hannah una ragione per togliersi la vita. Seppur sconvolto, non può resistere alla tentazione di esplorare a fondo la storia che lo riguarda e, guidato dalla voce di lei, visiterà i luoghi che lei vuole mostrargli, finché non gli rimarrà altro da ascoltare...

 
"Non si può mai sapere con certezza che tipo d'impatto ognuno di noi può avere sugli altri. Spesso, non ce ne rendiamo nemmeno conto. Eppure questo impatto esiste eccome..."
 
E' difficile credere che degli scherzi stupidi, delle voci false che circolano possano portare una ragazza al suicidio.
Ma questo è ciò che è successo ad Hanna Baker.
L'effetto valanga l'ha travolta: è questo, più quello, più quest'altro.
Tutto ciò ha portato Hanna alla decisione di togliersi la vita. "È pesante. È difficile..."
Hanna non ce la faceva più. Ormai aveva perso il controllo della sua vita. Ormai si era persa. Ma prima di togliersi la vita Hanna registra 7 cassette, con all'interno 13 storie da far ricevere, alle persone legate a quelle 13 storie, dopo la sua morte.
13 storie, 13 ragioni per togliersi la vita, 13 colpevoli.
Hanna aveva bisogno di aiuto, ma nessuno l'ha ascoltata, nessuno le ha prestato attenzione.

"Le regole sono semplicissime. Sono solo due. Regola numero uno: ascoltare.
Regola numero due: consegnare il pacco agli altri.
Una volta finito di ascoltare tutte e tredici le regole – perché ogni storia ha tredici lati – dovete riavvolgere le cassette, rimetterle nella scatola e consegnarle alla persona che viene dopo di voi nel racconto. E tu, fortunato numero tredici, sei liberissimo di portartele con te all'inferno. Chissà, magari ci rivedremo laggiù, sempre se ci credi..."

 
Non puoi avere amici. Non puoi avere una famiglia. Ma hai pur sempre te stessa. Ma quando perdi te stessa... non c'è più nulla da fare.
Il libro ci da molti insegnamenti, e ci fa capire molte cose. Per quanto tu credi di conoscere una persona, in realtà non la conosci affatto!
Sapete come si dice, no? "Puoi conoscere il mio nome, ma non la mia storia"
Credo che non ci sia nulla di più vero in questo.
Inoltre il libro ci fa riflettere su quanto i ragazzi possano essere crudeli con persone troppi fragili per questo mondo.
Nessuno ha aiutato Hanna Baker, tutti loro l'hanno semplicemente fatta affondare.
E tu, se fossi su quella lista ti sentiresti abbastanza colpevole?

Penso poi che l'autore abbia dato il giusto finale al libro. Molto bello, mi è decisamente piaciuto.
L'autore ci ha lasciato una speranza. Bisogna cercare di aiutare quando ancora non è troppo tardi.
"Tutti pronti a giurare di volerti salvare..." canta Noemi in una sua canzone.
Ma è davvero così?
Alla fine ti salvano?
Ma forse: "Sono solo parole. Le nostre sono solo parole..."
Per Hanna Backer è troppo tardi, ormai. Lei non può più essere salvata.
"Non si può rivivere il passato. O quello che noi crediamo essere il passato. Quello che hai è solo il presente."
Forse però qualcun'altro può ancora essere salvato.
Agite. Fate qualcosa quando siete ancora in tempo.
O altrimenti vi ritroverete a piangere sul latte versato. E il latte di certo non si riverserà sul bicchiere, come i morti non ritorneranno in vita...
Non bisogna sprecare l'oppurtunità che ti viene concessa, perchè non ce ne sarà un'altra e il passato non si può riscrivere.
I pensieri di Hanna mi hanno fatto venire i brividi. La tematica è molto bella, e la scrittura è molto scorrevole.
4 stelline su 5! Leggetelo!

"Vorrei morire... Ci ho pensato tante volte anch'io. Ma è una cosa difficile da pronunciare ad alta voce. Ed è ancora più terribile renderti conto che forse lo vorresti davvero"
 
Canzone abbinata? Under the water <3 dei The pretty reckless!

 

"Alla fine, ha pronunciato le parole che hanno poi continuato a frullarmi in testa per il resto della serata: <<Non devi preoccuparti per me, Clay...>>
Sì, invece. Lo facevo volentieri, Hannah. Avrei potuto aiutarti. Ma quando ho tentato di farlo, tu mi hai respinto. E sento quasi Hannah dare voce al mio pensiero successivo: <<E allora perché non ti sei impegnato di più?>>"
 
Forse si trattava solo di dimenticare...
"A questo punto vi starete forse chiedendo: Chi sono queste persone? Hanna, ti sei scordata di dirci i loro nomi. Ma non è così. Se c'è una cosa che ho ancora, è la memoria. Peggio per me. Se ogni tanto fossi riuscita a dimenticare qualcosa, forse saremmo tutti più contenti ora."

Oh, quasi dimenticavo!!!
La Universal Pictures ne ha acquistato i diritti per trarre dal romanzo un film! *.*
Sembra che l'attrice protagonista che dunque interpreterà Hanna sia Selena Gomez.
Penso che quello di Hanna sia un ruolo molto impegnativo.
Spero che Selena riuscirà a interpretarlo bene. Le do fiducia. Vedremo...
Appena ne so di più sul cast e la data d'uscita vi faccio sapere! ^^

venerdì 22 marzo 2013

Pagina 99 #5

Ciao followers!
Scusate davvero l'immenso ritardo!
Ma proprio mi ero dimenticata della rubrica Pagina 99 (solitamente pubblicata il martedì)!!!
 
Pagina 99 è la rubrica ideata da Rosellina che vi permetterà di sapere se un libro è adatto a voi... oppure no! Infatti la pagina 99 di un libro è situata in un punto strategico! Quindi tranquilli! Nessuno spoiler nelle pagine 99 dei libri!!!
Io e Rosellina del blog Inside a book vi riporteremo le pagine 99 di due libri scelti da noi.
 
Ecco la pagina 99 scelta da Rosellina!
 
La casa di velluto e di cristallo
 
«Cosa? Come dici?» esclamò la donna, avvicinandosi la sfera al naso per scrutarci dentro, come avrebbe fatto un bambino con un regalo di Natale. Seguì un lungo, tormentoso silenzio. Sibyl si ficcò le unghie nel palmo delle mani.
«Ah!» sospirò la signora Dee.
Sibyl drizzò la schiena.
«Ma è meraviglioso!» cinguettò la medium. «Helen, glielo dirò. Glielo dico subito». Poi la medium chiuse gli occhi e si posò la sfera sulle gambe ammantate di broccato.
Abbandonato il segreto scetticismo che le scalpitava dentro, Sibyl strinse i braccioli della poltrona. Sentendosi una sciocca, ma al tempo stesso piena di speranza, si costrinse a restare seduta. Respirava con l'affanno, e il cuore le martellava nel petto così forte che pensò addirittura che si vedesse attraverso il tessuto delicato della camicetta.
Dopo un po', Sibyl non avrebbe saputo dire quanto, vide che le palpebre della signora Dee sfarfallavano come ali di falena sulle guance rotonde. La donna si risvegliò da un imprecisato stato di alterazione, sospirò soddisfatta e si rivolse a Sibyl.
«Mia cara, ho notizie splendide da riferirle» annunciò la medium. «Ho comunicato con lo spirito di sua madre, ancora. Quanto siamo fortunate! È riuscita a vederla? L'ha vista?»
Le spalle di Sibyl tremarono di ansia e frustrazione.
«No, signora Dee» rispose con una vocina piccola piccola. «Non sono riuscita a vederla. La prego. Per favore, mi dica cosa ha detto. Mi dica come posso aiutare Harlan».
La signora Dee allungò una mano paffuta e le diede una pacca gentile sul ginocchio. «Povero tesoro» mormorò. «Ma non ha nulla da temere. Sua madre mi ha chiesto di dirle che vede i suoi affanni. Le dispiace molto che tutti i problemi familiari debbano ricadere su di lei. Desidera che lei sappia che sua madre le vuole tanto bene, e anche la sua cara sorella».
La bocca di Sibyl si torse in una smorfia, in parte di sollievo, ma soprattutto di colpa, perché per tutto il pomeriggio non aveva quasi mai rivolto un pensiero a Eulah. Eulah, che aveva meritato il costo del viaggio. Eulah, che avrebbe di sicuro fatto un buon matrimonio. Eulah, che era stata graziosa e vivace come Helen, non austera e legnosa come gli Allston, come Sibyl. A volte Sibyl temeva che in un angolo nero e tenebroso del suo cuore si annidasse il sollievo di non essere stata lei, ma Eulah, la prescelta a imbarcarsi sul transatlantico. Non appena quel pensiero orribile cominciava a formarsi, Sibyl lo scacciava ritenendolo impossibile. Voleva bene a sua sorella. Tutti le volevano bene. Era giovane e piena di vita e affascinante e anticonformista e...
 
 
Ecco la mia pagina 99!
 
L'ospite di Stephenie Meyer
 
"Diglielo!"
Mi concentrai sul viso del vecchio. La barba bianca e folta mi impediva di scorgere l'espressione della bocca, ma i suoi occhi non sembravano ar-dere come gli altri. Con la coda dell'occhio notai lo sguardo di alcuni uo-mini spostarsi da me a lui. Aspettavano che rispondesse alla loro. Lo zio Jeb mi fissava, impassibile.
"Non posso dirglielo, Melanie. Non mi crederà. E se pensano che sto mentendo, crederanno che io sia una Cercatrice. Lo sento, sono abbastanza esperti da sapere che soltanto una Cercatrice si spingerebbe fin qui con una bugia, una storia inventata per potersi infiltrare."
Melanie capì subito che dicevo la verità. La parola «Cercatrice» fece scattare il suo odio, e capì che questi sconosciuti avrebbero reagito allo stesso modo.
"E comunque, non importa. Sono un'anima... e tanto basta."
Quello con il machete - il più grosso, con i capelli neri, carnagione stra-namente pallida e vividi occhi azzurri - grugnì di disgusto e sputò per terra. Fece un passo avanti e alzò lentamente la lunga lama.
Meglio che facesse in fretta. Meglio essere uccise da quel bruto, e non per mano mia. Meglio non morire da creatura violenta, colpevole della mia fine e di quella di Melanie.
«Aspetta, Kyle.» Jeb parlò senza fretta, tranquillo, ma l'omaccione gli obbedì. Con una smorfia si voltò verso lo zio di Melanie.
«Perché? Hai detto che eri sicuro. È una di loro.»
Riconobbi la voce, la stessa che aveva chiesto a Jeb perché mi avesse dato l'acqua.
«Sì, lo è, senz'altro. Ma è una cosa complicata.»
«In che senso?» Fu un altro uomo a parlare. Stava accanto a Kyle, e gli somigliava parecchio. Doveva essere suo fratello.
«Be', questa è anche mia nipote.»
«No che non lo è, non più» rispose Kyle impassibile. Sputò di nuovo e fece un altro passo verso di me, coltello alla mano. Da come preparava il colpo capii che nessuna parola l'avrebbe più fermato. Chiusi gli occhi.
Sentii due scatti metallici e secchi, e qualcuno sospirò. Riaprii improvvi-samente gli occhi.
«Ho detto "aspetta", Kyle.» La voce dello zio Jeb era ancora rilassata, ma il fucile, ben stretto fra le sue mani,
era puntato alla schiena di Kyle. Kyle restò impietrito a pochi passi da me, con il machete fermo a mezz'aria.
 
 
Cosa ne pensate? Vi attirano questi libri? Li avete già letti?
Fatemi sapere! :D

giovedì 21 marzo 2013

Recensione *Il precario equilibrio della vita* di Giorgio Marconi

Ciao a tutti! :)
Oggi mi ritrovo a recensire un libro un po' diverso dal solito.
Si tratta del romanzo Il precario equilibrio della vita dell'autore italiano Giorgio Marconi.

Il precario equilibrio della vita di Giorgio Marconi
Trama:
 
Giulio Matreschi, pittore, ricoverato in una casa di riposo, racconta la sua vita a Goffredo, impiegato delle poste che va a trovarlo per consegnargli una lettera giunta a destinazione con un ritardo di cinquant'anni. È la lettera di Clara, l'unica donna che il pittore abbia mai amato e che, se ricevuta nel 1939, avrebbe potuto cambiare la sua vita. Alla vicenda si intreccia la simpatia che nasce tra Goffredo e Yvonne, infermiera della casa di riposo. Le storie dei tre protagonisti si legano nella cognizione che l'Amore non è mai sprecato, ma trova il modo di esprimersi anche a distanza di decenni. Amore che riesce finalmente ad abbracciare le loro esistenze, in bilico e sempre alla ricerca di un equilibrio pur nella consapevolezza della sua inconfutabile precarietà.
 
 
É sorprendente come una scelta, una decisione o un imprevisto possano cambiare il corso di un intera esistenza. 
Ma cosa determina il nostro futuro? Le nostre scelte o il destino?
Il precario equilibrio racconta principalmente della storia di Giulio, pittore novantenne ricoverato in una casa di cura per ex artisti. 
Un giorno un impiegato delle Poste italiane, Goffredo, viene incaricato di portare una lettera, andata perduta più di 50 anni fa, a Giulio.
A scrivere è Clara, il vero amore di Giulio. Ma Giulio ha un certo timore ad aprire la lettera...
Aprendola potrebbe rendersi conto che tutto ciò che ha fatto sia stato un errore. Tutta la sua vita sarebbe potuta cambiare se la lettera non fosse andata perduta.
«Meglio avere il ricordo di quell’amore puro e perfetto che vederlo sbiadire e magari logorarsi e svanire nel corso di una vita» ci spiega Giulio.
Giulio dovrà prendere una decisione...
Ma lui non è l'unico protagonista del libro.
Ci verrà anche raccontata la storia Yvonne, la capo infermiera della casa di riposo, la quale dovrà fare i conti con il suo passato. E poi c'è Goffredo, che si rivelerà molto interessato ad ascoltare la storia di Giulio...

Il libro viene alternato da diversi punti di vista. Avremo il punto di vista di Goffredo, quello di Yvonne e quello di Giulio.
 "La vita è come un lungo viaggio. Con tante fermate e tante possibilità di prendere coincidenze, cambiare percorso o tornare indietro eventualmente. Ogni metro percorso è un metro in meno che ci separa dalla meta finale, ogni fermata raggiunta è una fermata in meno e una possibilità in meno di cambiare rotta..."





Il precario equilibrio della vita é un romanzo interessante e a parer mio mai noioso, pur non essendo il genere di romanzo che preferisco.
Simpatica e coinvolgente, la storia coinvolge il lettore dalla prima all'ultima pagina. E a rendere ancora piú interessante il libro verranno fuori diversi intrecci...
Consigliato a chi cerca qualcosa di leggero. Il precario equilibrio della vita é una lettura breve, dato che l'ho divorato in poche ore, e molto coinvolgente.
Vi piacerà di sicuro!
 

martedì 19 marzo 2013

Recensione *Colpa delle stelle* di John Green

Finalmente recensisco Colpa delle stelle...
 
Colpa delle stelle di John Green
Trama:
 
Hazel ha sedici anni, ma ha già alle spalle un vero miracolo: grazie a un farmaco sperimentale, la malattia che anni prima le hanno diagnosticato è ora in regressione. Ha però anche imparato che i miracoli si pagano: mentre lei rimbalzava tra corse in ospedale e lunghe degenze, il mondo correva veloce, lasciandola indietro, sola e fuori sincrono rispetto alle sue coetanee, con una vita in frantumi in cui i pezzi non si incastrano più. Un giorno però il destino le fa incontrare Augustus, affascinante compagno di sventure che la travolge con la sua fame di vita, di passioni, di risate, e le dimostra che il mondo non si è fermato, insieme possono riacciuffarlo. Ma come un peccato originale, come una colpa scritta nelle stelle avverse sotto cui Hazel e Augustus sono nati, il tempo che hanno a disposizione è un miracolo, e in quanto tale andrà pagato.

«Non ti uccidono, se non le accendi. E non ne ho mai accesa una. E' una metafora, sai: ti metti la cosa che uccide fra i denti, ma non le dai il potere di farlo.»
 
Il cancro ti distrugge.
Non si accontenta di strapparti via la vita... ma ti fa soffrire lentamente.
Ti prende tutto ciò che sei, prima di ucciderti. Prima di ucciderti fa si che tu non sia più tu. 
Ad Hazel all'età di 13 anni le viene diagnosticato un cancro ai polmoni. Ma grazie a una cura miracolosa, il suo cancro le viene temporaneamente bloccato.
La vita di Hazel scorre tranquilla, fino a quando incontra Angustus, ragazzo affascinante e perfetto, reduce di un osteosarcoma.
I due saranno destinati ad innamorarsi...
Una cosa che può sembrare così semplice ai nostri occhi, ma per loro non lo è affatto.
Hazel in un primo momento ha paura. Lei sa benissimo che non vivrà in eterno.
Si sente una granata pronta ad esplodere ferendo tutti coloro che la circondano e che la amano: "Io non voglio essere una granata per le persone che amo".
Forse però non sarà lei la granata...
I miracoli per quanto possano essere belli, hanno un prezzo da pagare. La salvezza non è per sempre...


 
"Sugli opuscoli che parlano di tumori o nei siti dedicati, tra gli effetti collaterali del cancro c'è sempre la depressione.
In realtà la depressione non è un effetto collaterale del cancro.
La depressione è un effetto collaterale del morire. Anche il cancro è un effetto collaterale del morire. Quasi tutto lo è, a dire il vero...
Pensare che non si morirà mai è un altro effetto collaterale del morire."
Colpa delle stelle è il primo romanzo che leggo di John Green. Ho faticato a trovare le parole giuste per recensire questo libro. Forse perchè in realtà non ne esistono di parole giuste!
La prima cosa che vi dico è: Leggetelo! Leggetelo assolutamente!!!
Colpa delle stelle è una storia struggente, che vi spezzerà il cuore. Anzi, ve lo polverizzerà completamente!
Vi innamorerete dei personaggi. Li conoscerete. Riderete con loro. Starete sempre accanto a loro. Ma  soprattutto soffrirete con loro.
Dopo averlo letto ci si rende conto di molte cose...
La vita sembra così ingiusta a volte... Ma come si dice "L'amore nasce dalle difficoltà" giusto?

«Bella guerra» ha detto lui, sconfortato.
«Contro che cosa sono in guerra? Col mio cancro. E che cos'è il mio cancro? Il mio cancro sono io. I miei tumori sono fatti di me. Sono fatti di me tanto quanto il mio cervello e il mio cuore. E' una guerra civile, Hazel Grace.»
 
<<Stare con lui significava ferirlo, per forza.>>
 

Questo libro fa capire il vero significato della vita, purtroppo tutti noi capiamo il valore delle cose quando le perdiamo.
"La colpa, caro Bruto, non è nelle nostre stelle, ma è nostra" scriveva William Shakespeare, nella sua opera Giulio Cesare... ma in questo caso sembra non essere così!
La colpa è delle stelle, sembra non esserci nessun'altra spiegazione...
Una storia profondamente triste ci insegnerà a vivere nel modo giusto.
Ci renderemo conto che "Il mondo non è una fabbrica esaudimento desideri..."
4.5 stelline su 5!!!
Leggetelo! Di sicuro non ve ne pentirete!!!
Ah dimenticavo! Ho letto che uscirà un film tratto dal libro! Sono davvero contenta! Non potete immaginare quanto!!!
Appena ne so di più, vi faccio sapere! ;)
 
Canzone abbinata? Heart dei The pretty reckless! <3
 
 
 
MISSIONE FALLITA" ma Angustus sembrava pensarla diversamente, dato che ha guardato i propri resti sullo schermo e ha sorriso.
Si è infilato una mano in tasca, ha preso una sigaretta e se l'è ficcata tra i denti.
<<I bambini li ho salvati>> ha detto.
 <<Per un po'>> ho precisato io.
<<Ogni salvezza è temporanea>> ha ribattuto Angustus. <<Ho fatto guadagnare a quei bambini un minuto.
Forse è il minuto che consentirà loro di vivere un'altra ora, e l'ora regalerà un anno ancora. nessuno può donarti l'eternità, Hazel Grace, ma la mia vita ha garantito loto un minuto.
Ed è meglio di niente.>>
<<Wow, okay>> ho detto. <<Stiamo solo parlando di pixel...>>