giovedì 24 luglio 2014

Recensione *La mia amica ebrea* di Rebecca Domino

Buon pomeriggio!
Scusatemi tanto per questi giorni d'assenza.
Oggi volevo parlarvi di un libro scritto da un'autrice italiana che mi ha decisamente colpito soprattutto per come viene affrontato il tema dell'olocausto. Un libro che piano piano è riuscito a farmi davvero affezionare ai suoi personaggi.
Sto parlando di La mia amica ebrea.


La mia amica ebrea di Rebecca Domino
Trama:

Amburgo 1943. La vita di Josepha, quindici anni, trascorre fra le uscite con le amiche, le lezioni e i sogni, nonostante la Seconda Guerra Mondiale. Le cose cambiano quando suo padre decide di nascondere in soffitta una famiglia di ebrei. Fra loro c'è Rina, quindici anni, grandi e profondi occhi scuri. Nella Germania nazista, giorno dopo giorno sboccia una delicata amicizia fra una ragazzina ariana, che è cresciuta con la propaganda di Hitler, e una ragazzina ebrea, che si sta nascondendo a quello che sembra essere il destino di tutta la sua gente. Ma quando Josepha dovrà rinunciare improvvisamente alla sua casa e dovrà lottare per continuare a sperare e per cercare di proteggere Rina, l'unione fra le due ragazzine, in un Amburgo martoriata dalle bombe e dalla paura, continuerà a riempire i loro cuori di speranza. Un romanzo che accende i riflettori su uno dei lati meno conosciuti dell'Olocausto, la voce degli eroi silenziosi: uomini, donne e giovani che hanno aiutato gli ebrei in uno dei periodi più bui della Storia.


<<Tutto, tutto è diventato uni o: domani a quest'ora potrei essere morta, questa è l'unica certezza in quella che chiamo la guerra delle incertezze>>

Josepha non è ebrea. Eppure tutti i giorni rischia comunque la vita: suo padre ha permesso ad una famiglia di ebrei di vivere nella loro soffitta.
Da quando è iniziata la seconda guerra mondiale si vive alla giornata, tutto è diventato unico. Josepha ha 15 anni e quasi non ricorda più com'era la vita prima della guerra.
Ogni notte aspetta di sentire il rumore delle bombe che cadono sopra la sua città.
Come si fa a dormire sapendo che da un momento all'altro una bomba potrebbe cadere sopra casa tua? Ma ormai dopo tanto tempo quasi ci si fa l'abitudine.
Josepha cerca comunque di andare avanti e vivere la sua vita. Passa le giornate insieme alle sue tre migliori amiche.
Loro parlano di tutto insieme, e molto spesso si sono ritrovate a pensare che forse domani potrebbero non essere più in vita.
A volte invece parlano degli ebrei. Una volta si spingono addirittura vicino a un campo di concentramento a vedere cosa succede lì dentro. Credono che sia giusto che stiano lì gli ebrei, del resto lo dicono tutti.
Ma tutto cambia quando la moglie e i figli -Rina e Uriel- di un vecchio amico del padre di Josepha bussano alla loro porta. E fin qui nulla di strano se non fosse per il fatto di essere ebrei. Seffi ha paura, suo fratello Ralph prova disgusto e li vuole cacciare fuori, mentre il padre permette loro di rifugiarsi nella loro soffitta, senza farlo sapere a Ralph.
Seffi ha sempre saputo che gli ebrei sono come funghi velenosi. Ma ad un certo punto inizia a chiedersi il perchè. Cosa hanno fatto di male per meritarsi tutto questo? Suo padre l'aiuterà a capire che in realtà sono esattamente uguali a noi.
Tra Rina e Seffi inizia una corrispondenza di lettere. E il loro rapporto cresce, piano piano. Iniziano a raccontarsi tutto come delle vere amiche. E senza neanche accorgersene Seffi non ha più paura degli ebrei perchè loro sono esattamente come lei.
<<Tu e Rina non siete un’ariana e un’ebrea, quelle etichette non hanno alcuna importanza. 
Siete due ragazzine, due persone: due amiche.>>
La paura delle bombe, la paura della Gestapo, la guerra in corso e tutti gli altri infiniti ostacoli non riusciranno a impedire a Seffi e Rina di diventare migliori amiche.
<<Vai là fuori, Seffi, e vivi. Vivi anche per me. La tua amica, Rina>>
Seffie non lascerà mai da sola Rina. Fino alla fine le sarà accanto. La mia amica ebrea tiene con il fiato sospeso e fa sperare fino all'ultimo. È uno di quei libri che va letto. Va letto per ricordare.
4 stelline su 5! Leggetelo e non vi pentirete di nulla.
Vi lascio con questa canzone degli Audioslave, penso sia perfetta.

Be yourself degli Audioslave <3

<<PS: Hai avuto una bella idea a riutilizzare la mia busta. Facciamolo fino a quando non cadrà a pezzi.>>

martedì 8 luglio 2014

It's a good day... To have a good day #7

Ciao a tutti!
Come stanno procedendo le vostre vacanze?
Ecco che oggi ritorna -quando me ne ricordo- ogni mese la rubrica It's a good day to have a good day.

Siamo a Luglio!
Iniziamo subito dunque con la citazione, la cover e la canzone del mese!



1. Ecco la citazione che ho scelto...
"Se cerchi la perfezione non sarai mai soddisfatto..."


2. Come cover ho scelto...

Of breakable Things di Lynden Rolland
Trama:

Quando Chase muore tragicamente, Alex comprende la propria mortalità. Quello che non si aspettava era la scelta che avrebbe dovuto fare: dimenticare gli anni di dolore e sofferenza una volta per tutte o diventare uno spirito e avere un'altra possibilità di vita e di amore con Chase. Alex non esita a scegliere, in vita aveva seguito Chase ovunque. Ma il mondo degli spiriti non è come lei si aspettava che fosse e Alex scopre di essere costretta a combattere per la sua vita ancora una volta. Infatti anche in un mondo dove i segreti sono sepolti molto più in profondità di sei piedi sotto terra, un lascito può continuare a perseguitarvi - e in un posto così pericoloso nessuno si riposa in pace.


3. Ed ecco infine la canzone...

Zombie dei Cramberries <3

La citazione è di Tolstoj e l'ho sentita nel pilot di delirium.
La cover la trovo meravigliosamente inquietante...
Mentre la canzone è splendida e poi non potete non conoscerla!
Che ne pensate?

venerdì 4 luglio 2014

Quando a volte i libri ti deludono... Non si tratterà forse (?) di Hopeless?

Ci risiamo come al solito.
Mi sono accorta che è da un po che non mi faccio viva. Scusate ma qualcuno ha detto vaffanculo (posso dirlo?) alle mie vacanze al posto mio. Anche perchè io di certo non l'ho detto, non l'avrei mai fatto.
Oggi volevo parlarvi di Hopeless un libro che purtroppo mi ha delusa molto...


Hopeless. Le coincidenze dell'amore di Colleen Hoover 
Trama:

Meglio una verità che lascia senza speranza o continuare a credere nelle bugie? Sky non ha mai provato il vero amore: ogni volta che ha baciato qualcuno, ha solo sentito il desiderio di annullarsi, nessuna emozione, nessuna dolcezza. Ma quando Sky incontra Holder, ne è subito affascinata e spaventata insieme. C'è qualcosa in lui che fa riemergere quello che lei aveva spinto nel profondo della sua anima, il ricordo di un passato doloroso che torna a turbarla. Sebbene sia determinata a starne lontano, il modo in cui Holder riesce a toccare corde del suo cuore, corde che nessuno riesce neppure a sfiorare, fa crollare le difese di Sky. Il loro legame diventa sempre più intenso, ma anche Holder nasconde un segreto, che una volta rivelato cambierà la vita di Sky per sempre. Soltanto affrontando coraggiosamente la verità, senza rinunciare all'amore e alla fiducia che provano l'uno per l'altra, Holder e Sky possono sperare di curare le loro ferite emotive e vivere fino in fondo il loro rapporto. Un romanzo toccante e intenso come solo il primo amore può essere.


Credo di non aver mai fatto una recensione negativa di un libro.
Ma Hopeless mi ha delusa.
Non fraintendetemi: non sto dicendo che fa schifo. È solo che mi aspettavo di più -molto di più.
Ho iniziato questo libro vedendo che molte persone lo avevano decisamente apprezzato. E per le prime 50 pagine ho creduto di amarlo davvero. Ho adorato il personaggio di Breckin e il suo rapporto con Sky, la protagonista.
Ma poi? Certe reazioni di Sky non le ho capite. Sono assurde, sbagliate...
Il libro mi ha da subito incuriosito per gli argomenti trattati. 
Il come vengono trattati non mi è piaciuto invece. Sorvoliamo su -quasi tutti- i comportamenti assurdi (?) di Sky e arriviamo alla cosa che più mi ha sconcertato.
Io credo che sia decisamente impossibile dimenticare in un attimo tutto ciò che Sky ha passato.
Perché un dolore così grande non si dimentica così facilmente. 
La verità é che nessuno è in grado di perdonare forse si può dimenticare sì, ma ci vuole tempo.
Non gli assegno stelline, non avrei idea di quante dargliene...
Ovviamente la mia é solo un'opinione, non vi sto dicendo di evitare questo libro completamente. Anche perché c'è chi l'ha apprezzato e anche molto...
Ovviamente vengo in Peace & Books (?) 
Quindi non mi uccidete nei commenti se a voi è piaciuto.


<<Les era la cazzo di persona più coraggiosa che io abbia mai conosciuto. Ci vuole un sacco di fegato per fare quello che ha fatto. Farla finita, senza sapere cosa viene dopo senza sapere se c'è qualcosa. É molto più facile vivere una vita priva di senso piuttosto che dire vaffanculo e andarsene. Lei é stata una dei pochi che ha detto vaffanculoE la ammirerò fin quando sarò vivo: io ho troppa paura per fare lo stesso.>>